NON TI SCHIANTI!!! Ciao Lucio – un pomeriggio con Tobia

LUCIO

Oggi sono stata in Certosa,per la prima volta a trovare il mio amico Lucio.Erano parecchi mesi che Tobia Righi (colui che ha seguito da vicino Lucio da prima che nascesse e lo continua a seguire dopo morto) mi diceva”Vieni a vedere dove sono riuscito a mettere Lucio!Vicino a Carducci!!! Capito Tobia? Tobia fa sul serio!”.

Oggi è stato speciale per me,anche se non è una ricorrenza,perché è da tempo che il mio pensiero va ai pezzi di vita persi lungo la strada,a cari amici,collaboratori,persone importanti che hanno sostenuto il mio percorso,che hanno fatto il tifo per me.Mi mancano.Ma per fortuna ho di fianco a me Tobia,persona mitica,che fa il tifo anche lui.

LUCIO E TOBIA

Come vi dicevo,sto lavorando al mio nuovo disco.In tutti questi anni molte cose sono cambiate,il mondo va avanti ferocemente senza esitazioni.In giornate bellissime succedono cose atroci,e in altre ancora cose spettacolari,che però fanno meno rumore…Al mio amico Lucio ho chiesto di supportare il mio spirito,di ricordarmi l’ironia e la leggerezza con cui si può lavorare portando a casa il meglio,di ricordarmi che la vita è bellissima,e che ci vuole forza e coraggio per essere felici.Lui amava la gente,più degli animali e delle piante.E anche questo è coraggioso.Lunedì riprendo in studio il mio lavoro di registrazione,dopo una breve pausa che mi ha vista impegnata in belle cose come un film-documentario sullo stadio di Bologna (poi vi dirò),e uno spettacolo con Angela Malfitano su Patti Smith,la sciamana moderna a cui mi rivolgo di tanto in tanto e che di tanto in tanto mi appare in sogno.Così come a volte mi appare Lucio.La prima volta che mi è apparso in sogno, dopo averci lasciati senza di lui su questo pianeta,eravamo su una navicella spaziale e i paesaggi erano talmente incredibili da mozzare il fiato.Pensavo dentro di me che sì,”per poter vedere tutto questo bisogna avere coraggio,rischiare”.E così il mio amico pilota Lucio si divertiva a farmi prendere paura scendendo in picchiata a velocità supersonica fino a toccare i fili di erba urlando a squarciagola “NON TI SCHIANTI,NON TI SCHIANTI!!!!!”,per poi risalire verso l’alto con risate e urla fragorose.L’ultima picchiata mi ha lasciata sul prato,tra i fili d’erba,e io ho visto lui allontanarsi ridendo,e di fianco a lui ho visto Luigi e Paola (Ghirri).Si sono allontanati.Ridendo.

 

 

Buona Vita,amici

Angie